Tra Umbria e Toscana





Piana di Castelluccio, Cascate delle Marmore, Val D'orcia.   Sono questi i punti chiave di 5 giorni con la nostra caravan .


Piana di Castelluccio 

È la nostra prima tappa, la fonte di ispirazione è stato il viaggio fatto da "Nomadi a 6 Ruote " nei giorni precedenti,  le loro fotografie ci hanno convinto e dato la voglia di visitare questo posto particolare.

I consigli di Riccardo sono stati preziosi e providenziali ,essendo lui, un un'esperto e amante di questo luogo.

Salendo da Norcia non ti accorgi di nulla ,solo all'ultimo la Piana si apre agli occhi ,campi di lenticchie, prati e in mezzo il rettilineo che l'attraversa . Solo più avanti ,lontano, dall'altra parte della pianura, sulla sommità di un promontorio si nota quel che purtroppo resta di Castelluccio.

Sostiamo nel parcheggio di un maneggio proprio in mezzo alla pianura.  Non è altro che un campo senza attacco luce ne scarico wc , solo un abbeveratoio da dove si può prendere buon acqua fresca.

Una trentina di cavalli ci fanno compagnia e saranno la nostra principale attrazione sino a quando, solo nel pomeriggio le nuvole lasciano spazio a un bel cielo blu scoprendo la cima del monte Vettore innevata e decidiamo di sganciare lauto dalla caravan e perlustrare i dintorni.

Si sale a Forca di Presta , circa 8 km , è a tutti gli effetti un passo apenninico che porta ad Arquata del Tronto. Il paesaggio è da lasciare il fiato sospeso.

Si cena in uno dei pochi locali rimasti in piedi a Castelluccio.
Macerie e distruzione danno il benvenuto ma la voglia di "riscossa' dei pochi rimasti si traducono in piatti tipici buoni e prelibati.

Ci sediamo a uno dei tavoli della trattoria "Velett" a conduzione familiare.

Padre Madre e i 2 figli fanno di tutto per far vedere quello che è Castelluccio e i suoi dintorni.
Un ottima zuppa di lenticchie,  affettati misti e arrosticini di pecora , la serata passa veloce contornata da documentari mandati in onda su una TV nella sala da pranzo inerenti a quello che era questa terra e quello che vorrà dornare ad essere!

La notte l'escussione termica si fa sentire e la stufa è accesa. Il buio è notevole il silenzio pure.
Il Mattino alle sei ci svegliano i cavalli che bruciano e corrono attorno alla nostra caravan ,di fatto tirando su gli oscuranti si vedevano tra la nebbia e la terra ghiacciata talmente vicini che gli abbiamo offerto una mela dalla finestra.

Ci prepariamo per partire,  agganciamo e ripercorriamo il lungo rettilineo verso Norcia, si sale ,superiamo le nuvole e ci fermiamo ad ammirare il "mare" alle nostre spalle.
La piana di Castelluccio è come una boccata D'aria dopo una lunga apnea.

È questa la sensazione che si ha vivendo questo luogo unico.

                 





















Cascata delle Marmore 


Le più alte di Europa dicono...


Belle, imponenti, con un primo salto di oltre 150 metri e una serie di rapide che sanno come far divertire piccoli e grandi.

Il parco è a pagamento circa 10 € ad adulto 6 dopo i 12 anni .Non è poco è vero, ma la giornata è assicurata, c'è da prendercela davvero tutta se si vogliono percorrere i vari sentieri alla portata di tutti.

Dopo aver dato un occhiata agli orari del rilascio dell'acqua decidiamo di visitare prima la zona superiore e poi quella inferiore, rendendoci conto della dimensione della cascata.
Qui sostiamo in un camping "camping le Marmore ".

Un buon punto di sosta, bagni puliti, acqua per le docce bella calda e ottimo prezzo !!!! Ottima è anche la posizione, in pratica affianco all'entrata superiore del parco.

Soggiornando in questa struttura si ha uno sconto consistente per la visita alle cascate di circa la metà del prezzo intero! Consigliatissimo.












Val D'Orcia


Non ci siamo mai stati in questa famosa parte della Toscana ,amata per i suoi paesaggi pittoreschi composti da cipressi, casali e paesini pitturati sopra a verdi colline.


Individuiamo un area sosta "La Buca Vecchia" tra Pienza e Montepulciano.

In pratica si dorme a fianco a una bellissima casa in  sasso ocra, sette piazzole sono sistemate su una terrazza panoramica con vista sulla vallata di fronte.

Corrente ,carico e scarico per 20 euro a mezzo in sosta per notte. Non proprio economico ma la vicinanza ai vari paesi lo rende comodo.

Strettina la via d'accesso, ma con calma si arriva bene , c'è la possibilità di cenare al ristorante con prezzi nella media e menù particolari a base di erbe spontanee.

La Val D'Orcia è come la dispongono nei quadri , colline verdi, strade bianche che serpeggiano su per le salite accompagnate da file di cipressi.

Le 'strade bianche' ,appunto... sono strade di ghiaia battuta, caratteristiche e imperdibili di questa zona.

Collegano i vari paesini e casali tra campi di grano e vigneti . Se si viene da queste parti non si può non percorrerle  !

Pienza , vie strette, bar macellerie e botteghe tra case tipiche di un paese antico e tipicamente toscano .Qui si deve acquistare un buon pezzo di pecorino e picci.

I luoghi interessati di questa zona sono molti e il tempo a nostra disposizione poco ,quindi ci godiamo le terme a Bagni San Filippo con la sua "balena bianca" ,una roccia calcarea formatasi nel tempo che ricorda vagamente proprio una balena e facciamo una puntatina a Radicofani sotto la rocca ,ma il tempo è brutto e quindi non la visitiamo ,accontentandoci solo di qualche fotografia.





















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